Un'Odissea moderna
“Il ragazzo tornò a fissare le sagome che andavano svanendo all’orizzonte. Uomini e donne avevano quasi terminato di attraversare la pianura, fra poco sarebbero scomparsi, fagocitati dal bosco che intendevano varcare e loro sarebbero rimasti isolati, in quattro nella spianata gelida, senza poter far altro che aspettare.”
Dopo aver atteso invano i soccorsi, alcuni sopravvissuti a un incidente ferroviario si incamminano nella neve fresca alla ricerca di cibo e di un riparo. I cellulari non prendono, nessuna informazione, il mondo è immerso in un silenzio irreale. E cosa sono quelle strane strisce arancio che solcano il cielo? Qualcosa di grave è accaduto, qualcosa di definitivo.
Nata nei convulsi giorni successivi alla catastrofe, l’adolescente Mia rinviene un diario scritto di proprio pugno dalla madre. Le pagine, pur frammentarie e lacunose, le dischiudono le porte di un passato oscuro, la portano a riconsiderare il presente e riprogrammare il suo futuro.
Un viaggio nell’anarchia e nel caos. La storia di un incubo collettivo e di un progressivo, faticoso ritorno alla normalità attraverso nuove/vecchie forme di socializzazione. Un ritratto crudo, realistico e spietato di un possibile, non auspicabile, futuro.
Stefano Soli
Sceneggiatore, regista, produttore e scrittore.
Seguito nel 2023 da “il Quarto requisito” noir triestino tutto al femminile (Sem Edizioni).
E nel 2024 da “THC-il Tetra”, un romanzo di formazione criminale, ambientato nella Roma di fine anni 70/primi 80.
"Giorno 122" un progetto multimediale italiano
un corto presentato al festival di Venezia nel 2005
un lungometraggio completato nel 2012
un romanzo pubblicato nel 2021
e poi…?
28 giorni di riprese totali fra Lazio, Abruzzo, Calabria e Basilicata
6 anni fra il primo e l’ultimo ciak; 5 diverse produzioni
Una delirante epopea cinematografica sostenuta dalla passione di attori e tecnici
dalla volontà indomabile di perseguire a ogni costo l’obiettivo